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Promozione matematica in serie B per la Torres femminile

Il primo passo del percorso di risalita è stato compiuto: oggi la Torres femminile ha rifilato otto reti al Villacidro e ha festeggiato la promozione nella serie B del calcio in rosa. Le rossoblù hanno realizzato quattro reti per tempo. A sbloccare il risultato, al 24′, è stata Francesca Piras, abile a insaccare con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Roberta Razzoli. Quattro minuti più tardi Floriana Monti ha approfittato di un errore della retroguardia villacidrese per realizzare la rete del raddoppio. Tris al 3o’ di Antonella Sau, che ha centrato il bersaglio con un tiro al volo su un lancio lungo di Mannoni. Al 32′, Marina Senes ha firmato il poker con un tiro di collo dal vertice dell’area.

Il monologo delle rossoblù è proseguito nella ripresa: al 56′, il capitano Claudia Carta ha raggiunto un pallone vagante, per poi superare l’estremo difensore avversario e infilare in fondo al sacco la palla del 5 a 0.  Seconda rete personale, al 70′, per Marina Senes, la quale, dopo aver ribatto palla sulla trequarti, ha resistito alla carica di due avversarie e ha colpito con un destro imparabile. Nel finale c’è stato spazio anche per le doppiette di Monti e Carta..poi è stata grande festa per il primo traguardo raggiunto dal nuovo corso della Torres femminile.

Formazione Torres femminile: Usai, Sanna, Razzu (dal 61′ Sotgia), Razzoli, Sau, Mannoni (dal 61′ Ambrosio), Piras, Catte, Monti, Senes, Carta. All. Arca. A disp. Porqueddu, Zucca, Piras, Fadda.

Reti: 24′ Piras, 28′e 91′ Monti, 3o’ Sau, 32′ e 70′ Senes, 56′  e 84′ Carta,

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La Torres femminile cerca contro il Villacidro la vittoria che vale la promozione

Reduci dall’incontro con il Presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau, le giocatrici della Torres femminile si apprestano ad affrontare, oggi alle ore 15 il Villacidro per la 4^ giornata del campionato di serie C di calcio femminile. Una vittoria sancirebbe la promozione matematica delle rossoblù, le quali non potranno contare sull’apporto di Alessia Fadda, infortunata, e Maria Grazia Ladu, impegnata con la Nazionale under 16.

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L’Arzachena vince in casa del Latte Dolce

Nulla da fare per il Latte Dolce al cospetto di una delle corazzate del girone G della serie D, l’Arzachena, passata al Vanni Sanna con il minimo scarto e momentaneamente in testa alla classifica, in coabitazione col Monterossi, in attesa che si recuperi la sfida tra L’Aquila e Rieti.

Per la difficile sfida contro gli smeraldini, mister Paba ha ributtato nella  mischia l’estremo difensore, Pittalis,  in modo da garantire l’equilibrio fra “grandi” e fuori quota. Ha poi ritrovato Fideli e Spano, ha schierato Ruggiu da titolare e ha confermato in attacco il tridente Usai, Scognamillo, Canalini.

Al 3′ Mereu ha calcitoa verso la porta difesa da Ruzittu: Usai, sulla traiettoria, ha tentato il colpo di tacco: ottima l’intuizione,ma altrettanto ottima ottima la parata del numero uno arzachenese. Rischioso disimpegno difensivo, nei minuti a seguire, di Delrio ma azione che sfuma in un calcio d’angolo senza sortire alcun effetto. Mentre l”Arzachena provava a rendersi insidioso in area biancoceleste, Usai serviva con il contagiri Canalini, la cui iniziativa veniva rintuzzata dalla difesa ospite. Dopi il quarto d’ora l’Arzachena ha preso in mano il pallino del gioco, collezionando calci d’angolo e occasioni da rete, ma il risultato è rimasto invariato fino alla fine della prima frazione di gara. La supremazia degli smeraldini ha trovato il suo coronamento, intorno al 73′, quando Andrea Sanna ha sfruttato il lancio di Nuvoli e ha incrociato eludendo l’intervento di Pittalis. Poi, nel finale, sassaresi proiettati alla disperata ricerca del pareggio, ma alla fine sono stati i forti ospiti a festeggiare la vittoria, mentre ai sassaresi non è bastata una prova orgogliosa. E domenica prossima ci sarà la sfida con la Torres, rilanciata dalla vittoria sul campo del San Teodoro.

Latte Dolce: Pittalis, Fideli, Cocco (dal 90′  Congiu), Delrio, Patacchiola, Mereu, Ruggiu, Spano (dal 77′ Carboni), Scognamillo, Usai, Canalini (dal 65′ Piga). All. Paba A disposizione: Garau, Daga, Ravot, Pala, Puledda, Galante.

Arzachena: Ruzittu, D’Alterio, Mithra  (dal 90′ Capezzuto), Bonacquisti, Brack Koen, Sbardella, Aiana (dal 71′ Aloia), Nuvoli, Sanna A., Branicki (dall’83′  Verachi), Sanna N. All. Giorico.. A disposizione: Aramu, Petrone, Vacca, Mulas, Scano, Salvini.

Arbitro: Colombo della sezione di Como; coadiuvato dagli assistenti Treve di Seregno e Giorgi di Legnano 

Reti: 28′ st Sanna A.

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Sfida impegnativa per il Latte Dolce contro l’Arzachena

Il Latte Dolce si prepara ad affrontare la seconda seconda sfida regionale consecutiva del suo girone di ritorno: domenica alle 15, al Vanni Sanna, arriverà l’Arzachena, seconda forza del girone a 38 punti e squadra che non ha mai nascosto le proprie ambizioni. I biancocelesti, dal canto loro,  hanno all’attivo 18 punti – in attesa del responso sul ricorso legato ai tre punti persi a tavolino contro il Foligno -,  e occupano la sestultima piazza in classifica e sono al margine alto della zona playout, staccati di 3 punti dal Lanusei. Alle spalle, i sassaresi devono guardarsi dalle più immediate inseguitrici Muravera (16) e San Teodoro (14), in un campionato che come da aspettative sarà di sofferenza e lotta dalla prima all’ultima giornata. Atteggiamento positivo e concentrazione sono componenti che potrebbero rivelarsi fondamentali nella rincorsa alla salvezza.

L’imperativo per i ragazzi di mister Massimiliano Paba è mandare in archivio quanto più in fretta possibile il ko rimediato a Lanusei nell’ultimo turno di campionato. Una sconfitta che brucia ma che è già stata archiviata sul campo durante la consueta settimana di avvicinamento al match domenicale: i biancocelesti non si risparmiano, lavorano duro, si allenano in via Cilea consci degli errori fatti e determinati a cancellarli, regalando alla classifica linfa vitale in vista del raggiungimento del prioritario obiettivo: la conferma della categoria. Massima fiducia, come sempre, nella squadra: non ci sono risultati impossibili da centrare né avversari impossibili da battere.

Il direttore sportivo Adriano Fanton, carica così la sua squadra prima della delicata sfida contro gli smeraldini: «Loro sono una grandissima squadra, la classifica parla chiaro e lascia poco spazio all’immaginazione. Una squadra ben costruita e guidata da un ottimo allenatore supportato dal gran lavoro svolto dal diesse. Sono anni però che là in Gallura  fanno bene, e oggi sono ulteriormente corroborati dal grande entusiasmo per le prestazioni del campionato in corso: girano a mille, stazionano a due punti dalla vetta e i risultati stanno dando loro ragione. Ciò detto, per noi sarà senza dubbio durissima ma, per contro, abbiamo la necessità di mettere in cassa risultati positivi, dobbiamo muovere la classifica e non possiamo permetterci di temere né guardare in faccia nessuno, a dispetto di valore, risultati e classifica. L’Arzachena è attrezzata in tutti i reparti: davanti hanno Sanna e Branicki, a centrocampo c’è Nuvoli, ragazzo che da anni gioca in D e ha conosciuto anche la C. Assieme a lui altri elementi di qualità, e anche in difesa direi che sono messi bene. Il loro mister conosce bene la categoria, ennesima componente di una sfida difficilissima come ho già detto. Ma tutto questo conta e non conta. Noi siamo motivati e decisi a vendere cara la pelle. Lanusei ormai è il passato e io sono abituato a guardare avanti. Dovremo assolutamente evitare di avere l’approccio negativo che ha condizionato alcune delle nostre partite. Domenica scorsa abbiamo regalato 23’ in cui non siamo scesi in campo, poi abbiamo anche rischiato di pareggiare, ma alla fine abbiamo perso. Servirà avere il coltello fra i denti sin dal primo secondo. Il mister ha lavorato bene in settimana, ha parlato con la squadra ha lavorato sulla testa dei giocatori. Dobbiamo essere cazzuti e motivati per provare a conquistare qualcosa di importante già domenica. E sarà così sempre, saranno tutte finali. Vogliamo tutti la salvezza».

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“Basta distrazioni”: il presidente Roberto Fresu sprona i suoi uomini dopo il ko di Lanusei

Dopo un lunedì di riposo e di riflessione, il Latte Dolce ha ripreso ieri dal campo di via Cilea la sua rincorsa alla conferma della categoria. La salvezza resta il principale e prioritario obiettivo della società biancoceleste.

Il Latte Dolce , ad oggi,  può vantare 18 punti e occupa la sestultima piazza in classifica, al margine alto della zona playout, staccato di tre punti proprio dal Lanusei, team contro il quale i biancocelesti hanno rimediato domenica scorsa una sconfitta per 3 a 2. Alle spalle, i sassaresi devono guardarsi dalle più immediate inseguitrici Muravera (16) e San Teodoro (14). Un campionato di sofferenza e lotta quello bincoceleste, come si sapeva sarebbe stato. Da ascrivere a bilancio ci sono senza dubbio i 3 punti attualmente “congelati” dalla vertenza Foligno – ancora sotto giudizio – ma la squadra non può permettersi passi falsi. Domenica prossima al Vanni Sanna è in programma la sfida con il lanciassimo Arzachena, seconda forza del girone con 38 punti all’attivo. Domenica prossima i ragazzi di mister Massimiliano Paba sono chiamati ad una prova di forza e orgoglio, come quella messa in campo a Rieti. L’avversario è forte ma non impossibile da battere, il Latte Dolce ha una missione da portare a termine e la squadra deve dimostrare di esserci e di essere focalizzata sull’obiettivo salvezza.

«Conosciamo i nostri limiti – ha dichiarato Roberto Fresu -, ma è un nostro dovere provare quotidianamente e costantemente a superarli. Affrontiamo le trasferte, ma non siamo i soli. Abbiamo dovuto rinunciare ad un giocatore importante come Palmas, ma abbiamo sempre fatto di necessità virtù scommettendo sui nostri giovani, sul nostro organico, su quanto riusciamo a plasmare fra Settore Giovanile e prima squadra. Non ci sono alibi, non cerchiamo alibi. A Lanusei abbiamo perso una partita regalando all’avversario 20 minuti di gioco. Non siamo stati in grado di reagire, abbiamo subito inermi tre gol che potevano essere evitati e solo dopo abbiamo cominciato a giocare. L’atteggiamento non è quello giusto. Ci chiamano dilettanti, non facciamo purtroppo la vita dei professionisti ma sappiamo di essere professionisti: lavoriamo tutti e tanto per un obiettivo, siamo una squadra, siamo un gruppo forte e unito, ma certe distrazioni non possiamo più permettercele. Sotto di tre gol abbiamo reagito, giocato, dominato, fatto due gol ma non siamo riusciti a pareggiare. La colpa è nostra, solo nostra, di quei 20 minuti giocati con leggerezza e superficialità. Facciamo tutti dei sacrifici per portare avanti il nostro progetto e nessuno ha intenzione di mollare la presa, e ci mancherebbe. I nostri giocatori ora devono dimostrare di essere all’altezza, di meritare l’occasione che è stata loro data. Massima fiducia in loro, perché una partita si può anche perdere, ma va giocata dal primo all’ultimo minuto. Non ci sono alibi e non ci sono scuse. Giochiamo tutti per gli stessi colori, vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo».

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Il Cus Sassari parteciperà alle fasi finali dei Campionati Universitari Primaverili

Campionati Nazionali Universitari Primaverili 2017 di calcio: in giugno il Cus Sassari parteciperà alle fasi finali di Catania. Nell’ambito delle attività sportive proposte agli studenti universitari dell’Ateneo sassarese c’è anche il calcio, sport nazionale diffuso, amato e radicato dalla stragrande maggioranza dei cittadini sardi e italiani. E proprio il calcio, nel giugno prossimo, sarà grande protagonista sulla scena con il Cus Sassari a partecipare all’importante manifestazione calcistica organizzata in Sicilia. 

A partire dalle ore 15,30 di lunedì prossimo, 16 gennaio 2017, e così sarà per tutti i lunedì successivi, lo staff tecnico del Cus organizzerà a Sassari presso gli impianti sportivi universitari di San Giovanni, una serie di incontri funzionali alla selezione degli studenti/calciatori chiamati a difendere i colori dell’Università di Sassari. Chiunque fosse interessato potranno presentarsi direttamente ai sopra citati incontri o contattare la segreteria Cus Sassari al numero 079397737 o via mail all’indirizzo [email protected].

«Le sfide ci affascinano. Quella più importante è quella legata al coinvolgimento dei nostri ragazzi, degli studenti dell’Università di Sassari, che tante volte nelle tante stagioni di attività agonistica del Cus Sassari hanno rappresentato con orgoglio e risultati l’Ateneo sassarese – spiega il presidente del Centro Sportivo universitario sassarese Nicola Giordanelli -. Come ogni anno ricominciamo a lavorare, a giocare e divertirci. Uno dei tanti appuntamenti in calendario sono i Campionati Nazionali Universitari Primaverili 2017 di calcio. Da lunedì prossimo partiranno le selezioni. Vogliamo esserci, vogliamo fare bene, vogliamo fare squadra e divertirci».

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Paolo Palmas vicinissimo alla firma con il Lugano

Il Latte Dolce e l’attaccante Paolo Palmas si avviano ad una separazione che sa allo stesso tempo di gioia per il possibile e futuro traguardo tagliato dal ragazzo, e di sportiva delusione per una squadra che perde comunque uno dei suoi più validi protagonist. Il giocatore di Castelsardo, in forza ala squadra sassarese dall’inizio dell’attuale stagione di serie D e attualmente capocannoniere del girone G con 10 reti all’attivo, è infatti vicinissimo alla firma di un contratto che, per il resto dell’anno, potrebbe legarlo al  club militante nella serie A svizzera. 

La trattativa fra le parti, come conferma il direttore sportivo del Latte Dolce Adriano Fantoni che sta trattando con gli intermediari svizzeri gli ultimi dettagli della cessione, è avanzatissima. Palmas oggi ha raggiunto in volo Bergamo: da lì si aggregherà al Lugano e grazie al nulla osta rilasciato senza indugi dal club biancoceleste,  parteciperà per una settimana al ritiro del team elvetico pronto, una volta rientrato oltralpe, ad apporre l’auspicata firma su quello che  potrebbe indubbiamente essere un contratto pesante, nella speranza che possa essere solo il primo di una lunga serie alla ribalta del calcio che conta.

Il Latte Dolce, come altre volte in passato, si conferma importante vetrina calcistica a livello regionale, nazionale e internazionale. Un possibile trampolino di lancio per i calciatori sassaresi, dell’hinterland e isolani in generale, che sposata la causa biancoceleste hanno la possibilità di mettersi in mostra senza preclusioni a caccia del sogno di ogni ragazzo:  il professionismo.

Palmas rappresenta per il Latte Dolce una importante e fondamentale risorsa, in termini di reti realizzate, di qualità tecniche e di qualità umane, che al primo anno in biancoceleste ne hanno già fatto una delle colonne dell’affiatato gruppo di mister Massimiliano Paba. La società del presidente Roberto Fresu si avvia a perdere un giocatore fondamentale per il suo presente a caccia della conferma della categoria, ma non si è voluta frapporre fra il suo giovane attaccante e l’occasione di una firma in un campionato importante come quello della serie A svizzera. Un sacrificio che però ripaga degli sforzi fatti, che manda all’incasso le scommesse  sui giovani locali, che conferma il club biancoceleste come fucina di talenti e conferma che la linea verde e il calcio a km zero non sono utopie, ma necessità che diventano valori aggiunti.

A Paolo Palmas, nella speranza di poter presto festeggiare la firma ufficiale del contratto, l’abbraccio e l’augurio di dirigenti, staff, squadra e tifoseria biancoceleste. “Se puoi sognarlo, puoi farlo” (cit. Walt Disney)

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Sette reti per la Torres femminile contro l’Arcidano

Dopo la vittoria all’esordio col Villacidro, le ragazze della Torres femminile hanno concesso il bis, rifilando sette reti all’Arcidano nel secondo turno del campionato di serie C regionale di calcio in rosa.

Solo un gol nel primo tempo, nonostante una netta supremazia territoriale e le tante occasioni create, per le rossoblù: a sbloccare il risultato, al 22′. è stata Marina Senes. Nella ripresa, le ragazze di mister Arca hanno però dilagato, andando a segno per altre sei volte. La stessa Marina Senes ha aperto le danze, al 47′,  realizzando la seconda rete personale con un preciso pallonetto. La talentuosa Maria Grazia Ladu non ha voluto essere da meno e, al 72′, ha centrato il bersaglio con un pallonetto dal limite dell’area, dopo un’azione caparbia di Alessia Piras, capace di vincere ben due contrasti. A reallzzare la quarta rete, con un sinistro a fil di palo, è stata Floriana Monti. Tre minuti dopo c’è stata gloria anche per il capitano, Claudia Carta, prima che le stesse Ladu e Monti rimpinguassero il loro bottino personale e quello della loro squadra, firmando le reti che hanno fissato il punteggio sul definitivo 0 a 7.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Adriano Fantoni “Per il Latte Dolce l’8 gennaio inizierà un nuovo campionato”

Il Latte Dolce si prepara a salutare il 2016. L’anno della promozione in serie D dopo la straordinaria cavalcata in Eccellenza. L’anno del nuovo esordio nella quarta serie nazionale, di una stagione vissuta per metà che – ad oggi, giro di boa – racconta di una salvezza raggiunta oltre la soglia playout: tutto ancora da confermare con un girone intero da giocare e lcon la consapevolezza che si può fare.

Quattro chiacchiere con il direttore sportivo del Latte Dolce Adriano Fantoni. Il grande classico di fine anno: bilancio di metà stagione? «Direi che siamo in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Quello primario è senza dubbio la salvezza diretta e a tal proposito non credo di esagerare nel dire che forse qualcosina ci manca in termini di punti. Se la ruota avesse girato un po’ meglio avremmo forse qualche punticino in più. Giusto un paio, per essere equilibrati, come quelli lasciati a Torres e Città di Castello, poi recuperati in parte grazie al successo di Rieti. Girare alla boa a quota 20 sarebbe stato meglio, ma direi che possiamo essere soddisfatti, posto che la strada è ancora molto lunga». Mercato biancoceleste? «Come detto a suo tempo, eravamo un po’ corti con i cosiddetti grandi e siamo partiti con molta sfortuna – otto infortunati – che ha condizionato necessariamente il nostro riflettere e il nostro agire. Ci siamo guardati allo specchio e c’era la necessità di intervenire. Abbiamo preso Canalini, un  attaccante di curriculum di livello, e un difensore, Patacchiola, per dare esperienza e centimetri al reparto arretrato. Abbiamo valutato anche l’innesto di un centrocampista, ma Ruggiu dovrebbe essere recuperato e pronto per lo start del girone di ritorno e abbiamo stoppato l’ipotesi. Mentre rimane in piedi la possibilità di innestare un ulteriore fuori quota». A proposito di giovani: se son rose fioriranno…ma il giardino è già particolarmente florido? «I nostro giovani sono il nostro fiore all’occhiello, ci stanno premiando degli sforzi fatti. E non mi riferisco solo ai fuori quota, ma anche ai millennial,Pittalis ha fatto benississimo a difesa della porta  e Pireddu è andato anche a segno. Gli altri cresceranno, qualcuno magari troverà lo spazio per l’esordio in prima squadra. Me lo auguro e ce lo auguriamo tutti». Latte Dolce 2.0, comunicazione e sponsor: un piccolo grande successo.. «Tutte componenti basilari del progetto, non mi stanco mai di ripeterlo e dirlo a chiunque. Diciamo grazie, grazie davvero a chi ci sostiene fortemente, a chi ha sposato l’idea con grande entusiasmo e convinzione. Senza di loro un campionato così importante non sarebbe sostenibile, sia nel suo essere quotidiano che nelle operazioni extra budget che abbiamo compiuto. L’intesa c’è, la sinergia funziona e conferma quelle che erano le previsioni iniziali». E adesso? «L’8 gennaio iniziamo il girone di ritorno, e ci troveremo ad affrontare un altro campionato, come sempre accade dopo il giro di boa. Il mercato cambierà volto e assetto di alcune delle squadre in corsa per i playoff e per i playout. Non c’è più nulla di scontato, sarà tutto molto tosto e difficile. Ciò detto siamo ottimisti. Abbiamo un bell’impianto squadra. Siamo pronti a giocarcela. Vogliamo giocarcela».

 

 

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Viaggio nel vivaio del Latte Dolce: la juniores di mister Palmas

Il Latte Dolce calcio ha un imprescindibile capo saldo: la cura del settore giovanile. E uno dei fiori all’occhiello della società biancolceleste è la squadra Juniores affidata alle sapienti mani di mister Dino Palmas, Attualmente la squadra è prima in classifica, con 37 punti in classifica (+10 sull’Usinese, e può vantare la miglior difesa, il miglior attacco e il capocannoniere del campionato Juniores provinciale fuori classifica:  il tutto in attesa di disputare il campionato riservato alla serie D con le avversarie sarde. La vincente del torneo otterrà il pass per le fasi nazionali, che regaleranno il titolo di campione d’Italia.

Sono 13 i ragazzi che fanno parte della Juniores 2016 /2017. «La cosa importante, che voglio sottolineare, è che ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi educati. E questo non è poco in un momento in cui si fatica a parlare di cultura sportiva – afferma il tecnico Dino Palmas -. Sotto il profilo tecnico tattico poi la squadra e senza dubbio molto interessanti, composta da elementi che sicuramente si saranno capaci di ritagliarsi uno spazio nel calcio dilettantistico».

La rosa: Davide Segantini, Alessio Sau, Enrico Deliperi, Gabriele Spinetti, Matteo Cola (in prestito all’Ozierese), Matteo Sanna, Andrea Scala, Alessio Manca, Diego Angioni, Matteo Rubino, Giovannino Cau, Giovanni Pintus, Roberto Galante e Steve Asia.

Il bomber dellla juniores del Latte Dolce è Matteo Rubino. Come hai iniziato a giocare a calcio? «Ho iniziato per strada e nei campetti vicino casa, d’estate con i miei zii al villaggio rosso di Platamona». Quando è iniziata la tua esperienza con il Latte Dolce? «L’anno scorso, stagione 2015-’16». Qual è il vantaggio di giocare per una società che punta sul vivaio? «È  una bella vetrina per i giovani, hai la possibilità di migliorare giorno per giorno, puntando a far parte della prima squadra». Che squadra è la Juniores biancoceleste? «Siamo un bel gruppo, nuovo ma nonostante questo già molto affiatato e compatto. Pian piano abbiamo imparato a conoscerci e a giocare uniti come una squadra». Qual è  il consiglio che mister Palmas vi dà più di frequente? «Personalmente mi ha dato tanti consigli, e mi aiuta sempre a migliorarmi. Il consiglio che ci dà più di frequente è provare a giocare sempre la palla. Ci dice spesso di non mollare mai». Pireddu e Pittalis hanno esordito in prima squadra: quanto è importante per loro, per la Juniores e per te? «Sono molto contento per loro perché sono dei miei grandi amici e spero che questo sia solo il punto di partenza per entrambi. Per la prima squadra e per noi sono elementi preziosi, sia in campo che fuori». Sei il bomber del team: quante reti hai segnato? La più bella? «Nel girone di andata sono arrivato a quota 27 reti, grazie soprattutto ai compagni che mi hanno messo in condizione di segnare. Difficile scegliere la rete più bella, però credo sia il gol realizzato contro l’Olmedo all’ultima giornata: destro al volo all’incrocio sul secondo palo.

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